Con Interpello del 31 gennaio 2023, il Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica definisce che i rifiuti sanitari (CER 18.01.04, "Rifiuti che non devono essere raccolti e smaltiti applicando precauzioni particolari per evitare infezioni"), come "bende, ingessature, lenzuola, indumenti monouso, assorbenti igienici, pannoloni e pannolini" possono essere equiparati ai rifiuti urbani (CER 20.03.01).
Il Ministero ha risposto al quesito posto dal Comune di Sant'Elia Fiumerapido il 13 luglio 2022. La richiesta è relativa ai suddetti rifiuti provenienti dalle attività delle case di cura eriposo, e alla possibilità di rientrare nel circuito di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani gestitodai Comuni in regime di privativa.
Il Ministero, dopo una specifica disamina del quadro normativo, conclude che la nozione di rifiuto urbano introdotta dal D.Lgs. 116/2020 non va a mutare il concetto di assimilazione succitata già definito dal DPR 254/2003.
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