Analisi e determinazione di microrganismi patogeni per l’uomo
La Microbiologia è una branca della biologia che studia la struttura e le funzioni dei microrganismi, cioè di tutti quegli organismi viventi unicellulari, pluricellulari o acellulari, non visibili ad occhio nudo e che possono anche essere patogeni per l’uomo.
Nell’ambito delle analisi ambientali le analisi microbiologiche ricoprono un fattore essenziale per garantire la salubrità degli ambienti di lavoro o la qualità di alcune matrici, quali per esempio l’acqua.
Per questo motivo, le normative italiane e internazionali regolamentano i criteri, la frequenza e le relative analisi microbiologiche da effettuare per garantire la salute dell’uomo.
Il gruppo Ecoricerche tramite il proprio laboratorio fornisce i seguenti servizi in materia:
Il D.Lgs. 31/2001 definisce i parametri e i limiti che un acqua deve avere per poter essere definita potabile. Tra questi, la norma contempla anche una serie di requisiti microbiologici che devono essere rispettati per poter bere o commercializzare quelle acque.
Il Gruppo Ecoricerche fornisce ai propri clienti i seguenti servizi:
• prelievo dell’acqua nei punti previsti dalla normativa vigente o considerati critici;
• elaborazione di un Rapporto di Prova con indicazione dei parametri microbiologici analizzati in comparazione con i limiti di legge;
• eventuale supporto in caso in cui i parametri analizzati non rispettino i limiti previsti.
La Norma UNI 10637 e la Conferenza Stato Regioni seduta del 16 gennaio 2003, forniscono una classificazione delle piscine e specificano i requisiti di progettazione, costruzione e gestione degli impianti di trattamento dell’acqua. Inoltre forniscono le indicazioni relative alle prove e ai controlli per garantire una qualità dell’acqua adeguata alla balneazione.
L’analisi microbiologica delle acque di piscina riveste una particolare rilevanza per la protezione della salute dei bagnanti, dei frequentatori e degli addetti ai lavori.
A determinare una buona qualità delle acque di piscina concorrono vari fattori correlati tra loro:
• qualità dell’acqua di alimentazione (per esempio: l’acqua di approvvigionamento deve avere requisiti conformi alla legislazione vigente concernenti la qualità dell’acqua potabile);
• efficienza degli impianti di filtrazione e disinfezione;
• affluenza dei bagnanti;
• entità dei cicli di rinnovo dell’acqua.
Tra questi fattori la norma include una serie di parametri microbiologici con la determinazione di alcuni batteri che possono essere patogeni per l’uomo.
Il Gruppo Ecoricerche fornisce ai propri clienti i seguenti servizi:
• sopralluogo presso il cliente per la verifica del rispetto dei requisiti previsti dalla norma;
• prelievo dell’acqua nei punti previsti dalla normativa vigente o considerati critici;
• elaborazione di un Rapporto di Prova con indicazione dei parametri microbiologici analizzati in comparazione con i limiti di legge;
• eventuale supporto in caso in cui i parametri analizzati non rispettino i limiti previsti.
La Legionella è un microrganismo appartenente al gruppo 2 di rischio come indicato nel Titolo X del dal DLgs n. 81 del 9 Aprile 2008 e s.m.i..
Il genere Legionella comprende 61 diverse specie, ma non tutte sono state associate a casi di malattia nell’uomo. Legionella pneumophila è la specie più frequentemente rilevata nei casi diagnosticati (Fields et al., 2002)
Le Legionelle sono batteri ubiquitari negli ambienti acquatici naturali (laghi, fiumi, sorgenti termali), dai quali si trasferiscono a quelli artificiali (acquedotti cittadini, impianti idrici). I serbatoi artificiali fungono da amplificatori del germe, assumendo notevole rilevanza epidemiologica.
In tali strutture, la Legionella trova sostentamento e protezione, in quanto non più esposta ad agenti ambientali quali biocidi, che altrimenti sarebbero in grado di uccidere o inibirne le forme vitali.
Con "Legionellosi" si definiscono tutte le forme morbose causate da batteri del genere Legionella.
La legionellosi viene acquisita per via respiratoria mediante inalazione di aerosol contenente Legionelle; pertanto, i sistemi che generano aerosol sono associati alla trasmissione della malattia (impianti idrici, impianti di climatizzazione dell’aria, apparecchiature per la respirazione assistita, idromassaggi, bagni turchi e aree adibite a sauna, fontane ornamentali, impianti di irrigazione di giardini, etc.).
Gli ambienti più a rischio sono quelli “indoor” ed in particolare le strutture comunitarie (ospedali, scuole, uffici, alberghi, campeggi, stabilimenti termali).
I principali impianti generatori di aerosol correlati ad edifici comprendono: torri di raffreddamento, condensatori evaporativi, diffusori di docce, aeratori di rubinetti, vasche per idromassaggio, nebulizzatori ed umidificatori.
Le Linee Guida per la Prevenzione ed il controllo della Legionellosi del 2005 forniscono uno strumento operativo per facilitare l'accertamento dei casi e per individuare le scelte strategiche sulle misure preventive e di controllo.
Il Gruppo Ecoricerche fornisce ai propri clienti i seguenti servizi:
• sopralluogo presso il cliente per l’individuazione dei punti critici dove potrebbe esserci il rischio di presenza di legionella;
• prelievo dell’acqua nei punti previsti dalla normativa vigente o considerati critici;
• elaborazione di un Rapporto di Prova con indicazione dei parametri microbiologici analizzati in comparazione con i limiti di legge;
• eventuale supporto in caso in cui i parametri analizzati non rispettino i limiti previsti.
Sul territorio nazionale, l’esposizione ad agenti biologici è disciplinata dal D.lgs. 81/2008 che, sebbene specifico per gli ambienti di lavoro, nell’Allegato XLVI classifica in maniera puntuale i vari agenti biologici, catalogandoli in base al loro grado di pericolosità.
Nel 1993 la Commissione delle Comunità Europee (European Collaborative Action) ha proposto, per gli ambienti indoor non industriali, fasce orientative di contaminazione dell’aria (intervalli di concentrazioni totali di UFC), il cui superamento, però, non implica automaticamente l’instaurarsi di condizioni di pericolo o insalubrità.
In Italia, Dacarro e collaboratori hanno proposto un altro tipo di approccio per la valutazione delle cariche batteriche e fungine ambientali da correlare ad un giudizio sulla qualità dell’aria. Tale approccio si avvale dell’utilizzo di particolari “indici di contaminazione microbiologica”.
Data però l’eterogeneità dei biocontaminanti che contribuiscono alla formazione del bioaerosol, per stimare la salubrità di un ambiente indoor si ricercano generalmente, microrganismi specifici utili a delinearne le caratteristiche di qualità e criticità di contaminazione.
Il Gruppo Ecoricerche fornisce ai propri clienti i seguenti servizi:
• sopralluogo presso il cliente per l’individuazione dei punti critici dove potrebbe esserci il rischio microbiologico in ambiente di lavoro;
• attività di monitoraggio con campionamento attivo dell’aria nei punti considerati critici;
• elaborazione di un Rapporto di Prova con indicazione dei parametri microbiologici analizzati;
• eventuale redazione del documento di monitoraggio microbiologico in ambiente di lavoro;
• eventuale supporto in caso in cui ci possa essere una contaminazione microbiologica significativa.
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