INAIL ha pubblicato i dati relativi a infortuni e malattie professionali all'anno 2024.
Nel presentare i dati, INAIL differenza gli infortuni in occasione di lavoro, gli infortuni in itinere, gli infortuni occorsi agli studenti e le denunce di malattia professionale.
Infortuni
Per quanto concerne gli infortuni in occasione di lavoro, rispetto al 2023 le denunce sono state 414.853 (-1,9%), 797 delle quali con esito mortale (7 in più).
Per quanto riguarda gli infortuni in itinere, rispetto al 2023 le denunce sono state 96.835 (+5,0%), 280 delle quali con esito mortale (41 in più).
In aumento anche le denunce di infortuni occorsi agli studenti, che nel 2024 sono state 77.883 (+10,9% rispetto al 2023), 13 delle quali con esito mortale (1 in più).
Per quanto concerne gli infortuni, INAIL fa notare che rapportando "il numero degli infortuni denunciati in occasione di lavoro (al netto degli studenti) a quello degli occupati (dati provvisori), si evidenzia un’incidenza infortunistica che passa dalle 2.004 denunce di infortunio in occasione di lavoro ogni 100mila occupati Istat del 2019 alle 1.724 del 2024, con un calo del 14,0%. Rispetto al 2023 la riduzione è del 3,0% (da 1.777 a 1.724)".
Analoga considerazione per gli infortuni mortali. Infatti INAIL dichiara che "rapportando il numero dei casi mortali in occasione di lavoro (al netto degli studenti) agli occupati Istat nei vari periodi (dati provvisori), si nota come l’incidenza scenda dai 3,38 decessi denunciati ogni 100mila occupati Istat del 2019 ai 3,31 del 2024 (-2,1%) e dello 0,3% rispetto al 2023 (da 3,32 a 3,31)".
Malattie
In aumento le denunce di malattia professionale, che sono state 88.499 (+21,6%).
Per quanto concerne le malattie professionali, INAIL rimarca che "le patologie del sistema osteo-muscolare e del tessuto connettivo, quelle del sistema nervoso e dell’orecchio continuano a rappresentare, anche nel 2024, le prime tre tipologie di malattie professionali denunciate, seguite dai tumori e dalle patologie del sistema respiratorio".
Consulta il sito dell'INAIL per maggiori informazioni.