L'’Agenzia Europea per le Sostanze Chimiche (ECHA) ha pubblicato, il 03 dicembre 2024, il Rapporto REF-11, che esamina la conformità delle schede di dati di sicurezza (SDS) alle disposizioni del Regolamento (UE) 2020/878.
Il progetto di controllo, condotto nel 2023 in 28 Stati membri dell’UE e dello Spazio Economico Europeo, ha analizzato un totale di 2528 SDS, valutandone qualità e completezza in base ai requisiti normativi aggiornati.
Risultati
Secondo il rapporto, l’87% delle SDS analizzate rispetta il formato richiesto dal Regolamento 2020/878, ma il 35% presenta almeno una non conformità rispetto alle regole di compilazione, mentre il 21% non è stato aggiornato in linea con gli ultimi obblighi informativi. Tra le problematiche principali, ECHA evidenzia carenze nella segnalazione di informazioni sui nano-materiali o sulle proprietà di interferenza endocrina, obbligatorie per alcune sostanze specifiche. Molte schede presentano inoltre descrizioni incomplete o inesatte delle proprietà fisico-chimiche e delle informazioni tossicologiche e ambientali, con una mancanza di chiarezza nella classificazione dei pericoli e nelle misure di gestione del rischio.
Il rapporto rivela che il 63% delle aziende coinvolte nelle ispezioni è costituito da piccole e medie imprese (SME). Le autorità di enforcement hanno adottato un approccio graduale per migliorare la conformità: nella maggior parte dei casi, il 69%, sono stati forniti consigli scritti alle imprese, mentre misure più severe, come sanzioni, sono state applicate solo nei casi più gravi.
Il progetto sottolinea la necessità di migliorare la qualità delle SDS per garantire la sicurezza lungo tutta la filiera delle sostanze chimiche. Per ECHA, è essenziale incrementare la sensibilizzazione e la formazione, soprattutto per le imprese responsabili della compilazione delle SDS, affinché adottino buone pratiche e assicurino una maggiore conformità normativa. Questo processo richiede uno sforzo congiunto per promuovere una gestione più sicura delle sostanze e migliorare la protezione della salute umana e dell’ambiente.